Cosa è?
Il contratto di espansione è lo strumento normativo più efficace per la gestione dei processi di ristrutturazione aziendale e di riqualificazione professionale dei lavoratori da parte delle aziende, anche grazie al ricorso a uno scivolo pensionistico.
Quali finalità?
modifica strutturale dei processi aziendali volti al progresso e allo sviluppo tecnologico;
riqualificazione delle competenze professionali in organico;
inserimento di nuove professionalità in un’ottica di “ricambio generazionale”;
accompagnamento alla pensione (esodo incentivato).
Cosa prevede?
Il contratto di espansione consiste in un accordo sottoscritto presso il Ministero del lavoro, che riunisce quattro strumenti per gestire i cambiamenti organizzativi e le trasformazioni aziendali:
• Uno scivolo pensionistico, destinato ai lavoratori che si trovano a non più di 5 anni dall’orizzonte della pensione;
• Un piano di formazione e riqualificazione, rivolto ai lavoratori che rimangono;
• Un programma di assunzioni per agevolare il turn-over generazionale e di competenze;
• Un ammortizzatore straordinario per attenuare gli effetti dei cambiamenti organizzativi.
Il contratto di espansione nel corso del 2021 è stato reso disponibile alle aziende di dimensioni minori: infatti, la soglia occupazionale è stata ridotta a 50 dipendenti. Vi è, inoltre, la possibilità di raggiungere la soglia dei 50 dipendenti attraverso forme di aggregazione stabile tra imprese (contratto di rete) che siano unite da una sola finalità produttiva o di servizio.